“Viticoltura biologica” significa che in campagna, per la difesa e per il nutrimento delle piante, si usano solo sostanze che si trovano in natura o che l’uomo può ottenere con processi semplici. Niente elaborazione chimica o manipolazione genetica, niente OGM, fertilizzanti o pesticidi chimici di sintesi ma solamente di “contatto” cioè che rimangono all’esterno della pianta e soprattutto del frutto che si andrà a raccogliere.
Le uve bio godono dunque di un ciclo vitale che non dipende dalla chimica.
Biologico Per Scelta
“Viticoltura biologica” significa che in campagna, per la difesa e per il nutrimento delle piante, si usano solo sostanze che si trovano in natura o che l’uomo può ottenere con processi semplici. Niente elaborazione chimica o manipolazione genetica, niente OGM, fertilizzanti o pesticidi chimici di sintesi ma solamente di “contatto” cioè che rimangono all’esterno della pianta e soprattutto del frutto che si andrà a raccogliere.
Le uve bio godono dunque di un ciclo vitale che non dipende dalla chimica.
Vini
Poggio Ridente è il nome del vigneto a CONDUZIONE BIOLOGICA su cui allignano i vitigni di Barbera, Albarossa e Nebbiolo ai quali si è aggiunto un nuovo impianto di 3 ettari di nuovi filari di Pinot Nero, Viognier, Sauvignon e Riesling.
Siamo su un cucuzzolo a 491 mt sul livello del mare che per le sue particolari condizioni pedoclimatiche viene definito “Riviera del Monferrato”.
Vini
Poggio Ridente è il nome del vigneto a CONDUZIONE BIOLOGICA su cui allignano i vitigni di Barbera, Albarossa e Bonarda ai quali si è aggiunto un nuovo impianto di 3 ettari di nuovi filari di Pinot Nero, Viognier e Riesling. Siamo su un cucuzzolo a 491 mt sul livello del mare che per le sue particolari condizioni pedoclimatiche viene definito “Riviera del Monferrato”.
Noi
“Avevo finito le magistrali e il mio sogno era quello di frequentare l’Isef. Tuttavia era sempre rimasto forte il legame con la natura, con la terra, con i ritmi di questo paese di cui coglievo anche le potenzialità turistiche. Nei racconti delle persone la memoria della vocazione di queste colline per la produzione di vino di qualità era nostalgicamente presente. Erano queste le riflessioni da cui partì il filo conduttore che cominciò ad accomunare tensioni e pulsioni emotive…
Queste adagio adagio divennero una vicendevole e condivisa passione tra me e Luigi, che seguiva allora con i fratelli l’impresa vinicola di suo padre Romolo”.
Noi
“Avevo finito le magistrali e il mio sogno era quello di frequentare l’Isef. Tuttavia era sempre rimasto forte il legame con la natura, con la terra, con i ritmi di questo paese di cui coglievo anche le potenzialità turistiche. Nei racconti delle persone la memoria della vocazione di queste colline per la produzione di vino di qualità era nostalgicamente presente. Erano queste le riflessioni da cui partì il filo conduttore che cominciò ad accomunare tensioni e pulsioni emotive…
Queste adagio adagio divennero una vicendevole e condivisa passione tra me e Luigi, che seguiva allora con i fratelli l’impresa vinicola di suo padre Romolo”.
Cocconato
Cocconato, appoggiata su una delle creste più alte del Monferrato astigiano, è una finestra che si concede interamente al sole. I declivi non sono facili. Anche per questo negli anni della fuga dalla campagna verso una promettente Torino illuminata dalle lusinghe della Fiat, i vigneti vennero lasciati all’oblio e il bosco ne fece preda facile…
Cocconato
Cocconato, appoggiata su una delle creste più alte del Monferrato astigiano, è una finestra che si concede interamente al sole. I declivi non sono facili. Anche per questo negli anni della fuga dalla campagna verso una promettente Torino illuminata dalle lusinghe della Fiat, i vigneti vennero lasciati all’oblio e il bosco ne fece preda facile…